Assegno unico, quanto vale per gli autonomi? 150 euro/mese a figlio (in totale è costato oltre 6 miliardi)

La misura è destinata a tutti i nuclei familiari indipendentemente dal reddito, ma l'importo ricevuto varia a seconda del livello di reddito familiare, oltre i 40.000 euro annui di Isee l'assegno si riduce a 50 euro a figlio al mese

Assegno unico, quanto vale per i lavori autonomi? Al mese 150 euro a figlio (e in totale è costato oltre 8 miliardi)
di Gi.Fr.
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Mercoledì 7 Settembre 2022, 17:38 - Ultimo aggiornamento: 21:30

Oltre sei miliardi di euro. Tanto è costato nei primi cinque mesi di avvio a regime della misura (marzo -luglio 2022) l'assegno unico universale per i figli. I pagamenti - ha sapere l'Inps nel suo ultimo bollettino - hanno riguardato complessivamente 8,6 milioni di figli (esclusi quelli dei nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza), e i richiedenti che hanno ricevuto almeno un assegno sono stati 5,3 milioni. Un aiuto consistente, a livello complessivo, ma anche individuale: in media al mese le famiglie hanno ricevuto 145 euro a figlio.

La misura, come è noto, è destinata a tutti i nuclei familiari indipendentemente dal reddito, ma l'importo ricevuto varia a seconda del livello di reddito familiare, oltre i 40.000 euro annui di Isee l'assegno si riduce a 50 euro a figlio al mese. L'importo massimo è 175 euro mensili per ogni figlio minore ed è erogato a nuclei familiari con Isee non superiore a 15.000 euro: gli assegni con la cifra massima consentita sono stati circa il 46% del totale.

L'introduzione dell'assegno unico universale - misura che accorpa e riorganizza tutta una serie di aiuti alle famiglie precedenti - vale anche per gli autonomi e le partita Iva. E' proprio questa una delle novità più rilevanti. Quanti autonomi ne hanno beneficiato finora?

Genitori autonomi e partite iva

Su una cifra complessiva di sei miliardi di euro, ai nuclei familiari con genitori autonomi (artigiani, commercianti, parasubordinati, collaboratori, professionisti) sono andati circa 2,3 miliardi di euro.

Ovvero più di un terzo del totale. Gli assegni sono stati richiesti per oltre 2.300.000 figli.

L'assegno

L'importo medio percepito da queste categorie di lavoratori è stato pari a 125 euro al mese per ciascun figlio. Con un picco massimo di 198 euro per i nuclei familiari con Isee inferiore a 10.000 euro. Per questi primi cinque mesi di vigenza della misura, quindi, le famiglie dei lavoratori autonomi che hanno presentato domanda hanno percepito in media 625 euro a figlio. 

Soprattutto al Nord

La regione che ha ricevuto il numero maggiore di assegni per figli di lavoratori autonomi e partite Iva è la Lombardia (da marzo a giugno sono stati firmati assegni per 382.000 figli al mese). Segue la Campania con 210.000, al terzo posto il Lazio con circa 309.000 assegni al mese. Una mappa molto diversa da quella generale che comprende anche i lavoratori dipendenti, dove ai pimi posti troviamo le regioni meridionali. 

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