Assegno unico, CIG, sgravi: Conte presenta manovra da 40 miliardi

Assegno unico, CIG, sgravi: Conte presenta manovra da 40 miliardi
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Lunedì 19 Ottobre 2020, 20:30
(Teleborsa) - La manovra "ha due obiettivi, sostegno e rilancio dell'economia, abbiamo elaborato un progetto che guarda a restituire fiducia e sviluppo al Paese". Lo ha detto il Premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi, illustrando i contenuti della prossima Legge di Bilancio.

Ci sono - ha detto - "risorse significative per rafforzare la sanità, rafforzare il trasporto scolastico, dare sostegno ai settori più colpiti, per un nuovo ciclo di cassa integrazione, e per misure di sostegno per favorire la liquidità delle imprese".

Il Presidente del Consiglio ha quindi ribadito che è stato posto "un primo e significativo tassello per la riforma organica del nostro sistema fiscale. Abbiamo messo in campo 5-6 miliardi per varare già, da metà dell'anno, l'assegno unico". Per il fisco, ha sottolineato Conte, "non vogliamo aggiustamenti marginali, ma una organica riforma dell'intero sistema fiscale e tributario. Ci lavoreremo da subito e ci affideremo per i prossimi mesi a una legge delega per rivedere il sistema della riscossione, ridefinire il contenzioso tributario, riformare il processo tributario e anche per quel che riguarda l'Irpef e la riforma delle aliquote". Ci sono 8 miliardi, ha detto il Premier, "inserendoli in un fondo dedicato cui aggiungeremo risorse dalla lotta all'evasione e dal recupero dell'economia sommersa". L'obiettivo, ha proseguito, è "una revisione integrale dell'intero sistema per avere maggiore equità, trasparenza, efficienza e modernità, pagare tutti perché tutti possiamo pagare meno".

Quanto al lavoro per costruire il Piano di Resilienza "procede speditamente: sono già iniziate le interlocuzioni con la commissione per definire gli interventi e ogni euro speso dovrà creare lavoro e sviluppo per le generazioni future. Andiamo avanti senza abbassare guardia per il contagio, non abbassiamo la guardia ma andiamo avanti".

Sollecitato nel corso della conferenza stampa, Conte è anche tornato sulla questione del MES: "Ho risposto a una domanda ma non vuol dire che" la questione del Mes "è risolta ieri in conferenza stampa. Ci sono le sedi opportune e ci sarà l'opportunità per parlarne. Anzi vi anticipo: siccome le forze di maggioranza hanno chiesto un momento di confronto ritengo quantomeno opportuno un confronto politico per definire le priorità, per definire un patto in vista della fine Legislatura".

Accanto a lui il Ministro dell'Economia Gualtieri che ha parlato di una manovra importante e ambiziosa che offre un forte impulso per la ripresa e punta sugli investimenti".

L'espansione per il 2021 definito con la Legge di Bilancio "ammonta a 24,7 miliardi". É istituito, ha precisato il ministro Gualtieri, "un Fondo per l'anticipazione delle risorse europee per circa 15 miliardi, quindi siamo a 39-40 miliardi", ma con i decreti precedenti "l'intero ammontare che mobilitiamo per il 2021 è pari a 70 miliardi".

Il Titolare del Tesoro ha sottolineato che con la manovra "mettiamo le risorse per far partire dal 1 luglio l'assegno universale per le famiglie con figli, che potrà arrivare fino a 200 euro al mese per figlio per tutte le tipologie di famiglie".

L'occupazione - ha detto ancora Gualtieri - è calata per minori assunzioni vista l'emergenza e l'impatto sui diversi settori, non tanto per licenziamenti. Le misure del Governo hanno consentito di salvare il maggior numero di posti di lavoro, ora c'è la questione di collegare la cassa integrazione con il blocco dei licenziamenti. Prorogheremo il divieto dei licenziamenti fino a fine anno con la proroga Cig. Stiamo valutando con i sindacati di prevedere un'adeguata tutela, è scontato che tutte le imprese che utilizzeranno CIG non potranno licenziare. Poi mercoledì vedremo con i sindacati» come procedere nel 2021.

Infine, "abbiamo deciso di estendere tutte le misure per la liquidità, dalla moratoria dei prestiti, alle misure del fondo centrale di garanzia e SACE, al patrimonio PMI, così importanti per sostenere le imprese. Sono tutte prorogate fino al 30 giugno".
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