"Abbiamo lavorato dettagliatamente alla valutazione", ha affermato il numero uno del fondo londinese, Jonathan Amouyal, in una intervista all'agenzia faz, aggiungendo che "prima che il ponte crollasse la partecipazione era stimata in 15 miliardi"
Il numero uno di TCI torna dunque ad appellarsi alla UE, affermando che "l'Italia viola le regole europee" "la minaccia di revocare la concessione, prima di un risultato dell'inchiesta giudiziaria, è una chiara violazione dei principi europei" ed è "illegale".
"L'Ue dovrebbe intervenire e l'Italia, come Stato membro, dovrebbe rispettare le regole", ha concluso.
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