Argentina, mercati nel panico dopo la sconfitta di Macrì alle primarie:
il dollaro vola del 23% sul peso e la Borsa apre a -8%

Il presidente argentino Mauricio Macrì in corsa per la rielezione parla dopo la sconfitta alle primarie
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Lunedì 12 Agosto 2019, 16:26 - Ultimo aggiornamento: 23:27
La sconfitta alle primarie del presidente argentino mauricio Macrì, un liberale per via delle riforme attuate d'intesa col Fmi, sta mandando in tilt i mercati finanziari argentini. La battuta d’arresto subita contro il peronista di centrosinistra Alberto Fernandez in quella che era vista come una prova generale per le elezioni presidenziali di ottobre, porta gli osservatori a credere che per Macrì sarà difficile un secondo mandato. Per questo la Borsa di Buonos Aires ha aperto in calo dell'8%, dopo che l’Etf chiamato Global X MSCI Argentina è crollato nel pre-mercato (-20%). Da inizio anno è salito del 42%. mentre il dollaro sta volando del 23% contro il peso argentino. La divisa americana compra 55,75 peso, stando al sito investing.com. Una reazione prevedibile per gli analisti dopo che venerdì scorso la Borsa di Buenos Aires aveva chiuso venerdì in rialzo dell’8 grazie ad alcuni sondaggi più favorevoli al presidente, anche se il duo Fernandez-Kichner era dato vincitore. Qualche analista immaginando il possibile «panico» all’apertura dei mercati non escludeva l’ipotesi che la banca centrale intervenisse per sostenere il peso e le obbligazioni.
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