L'Autorità ha anche approvato una frequenza minima mensile delle fatturazioni, per evitare bollette troppo ravvicinate, e un meccanismo di premi e penalità per migliorare gli standard del servizio e il rapporto contrattuale tra gestore e utente, fissando obiettivi annuali di performance differenziati in ragione del livello di partenza delle prestazioni rese dai gestori.
La riduzione della prescrizione da 5 a 2 anni - ricorda ARERA - già introdotta per le forniture elettriche dal 1° marzo 2018 e gas dal 1° gennaio 2019, in attuazione della Legge di bilancio 2018, si applica alle bollette dell'acqua che scadono dopo il 1° gennaio 2020.
I gestori per trasparenza saranno tenuti a emettere una fattura separata contenente esclusivamente gli importi per consumi risalenti a più di 2 anni. In alternativa questi importi dovranno essere evidenziati in maniera chiara e comprensibile nella fattura contenente anche gli importi per consumi più recenti di 2 anni.
In ogni caso, i gestori - continua ARERA - sono tenuti ad informare gli utenti della possibilità di eccepire gli importi prescrittibili e a fornire un format che faciliti la comunicazione della sua volontà di non pagare (da rendere disponibile anche su sito internet e negli sportelli aperti al pubblico) e i recapiti a cui inviare la richiesta.
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