Arcuri: "Prezzo mascherine contro speculatori". App Immuni pronta a maggio

Arcuri: "Prezzo mascherine contro speculatori". App Immuni pronta a maggio
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Martedì 28 Aprile 2020, 13:45
(Teleborsa) - Il Commissario straordinari Domenico Arcuri torna a parlare delle mascherine e dell'App di tracciamento del coronavirus, i due principali strumenti che consentiranno all'Italia di affrontare la Fase 2 in sicurezza.

"Da lunedì potremmo distribuire 12 milioni di mascherine al giorno
, tre volte l'attuale fornitura", ha assicurato il commissario, prospettando di attivare a 18 milioni a giugno e 25 milioni a luglio. "Quando inizieranno le scuole a settembre potremmo distribuire 30 milioni di mascherine al giorno - ha affermato - undici volte quel che distribuivamo all'inizio dell'emergenza".

Arcuri, rispondendo alle polemiche degli ultimi giorni sul prezzo fisso delle mascherine a 0,50 euro, ha sottolineato che è è "un danno per i vergognosi speculatori", aggiungendo "ho fissato il prezzo massimo nell'interesse dei cittadini" e che lo Stato si è offerto di acquistare tutte le mascherine in vendita ed intende incentivare la produzione italiana.

Quanto all'App Immuni per il tracciamento dell'epidemia, il Commissario ha detto che il lavoro procede e che sarà disponibile da maggio "con le prime funzionalità" (contact tracing) e poi "in tempi ravvicinati, saranno attive anche le funzionalità più vicine al diario clinico"(connessione con ilo SSN).

Un secondo obiettivo della Fase 2 sarà distribuire il test sierologico alle Regioni, mentre ora è stato definito il campione di 150 mila cittadini, divisi per categorie, che a titolo gratuito vi si sottoporranno.

Parlando della Fase 2, il commissario per l'emergenza ha ribadito il concetto della "gradualità" dell'allentamento e si è detto "convinto assertore di prudenza e cautela". "Non si può attendere che il rischio sia pari a zero per uscire dal lockdown", ha affermato Arcuri, ma "non ci si può illudere di uscirne sottovalutando i rischi che corriamo". Ed ha fatto riferimento al caso della Germania, dove la fine del lockdown ha fatto risalire l'indice di contagio a 1. "Il governo - ha ammesso - sta valutando se definire di nuovo delle zone rosse per evitare l'estensione di nuovi focolai di infezione.

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