Infatti a causa del perdurare del conflitto si prevede l'estensione dei dazi al 25%, entro la fine del mese, su dispositivi quali smartphone, tablet e computer portatili. Al momento la decisione sarebbe presa nonostante l'epilogo positivo o meno tra le due superpotenze.
Secondo quanto riportato sempre dal giornale nipponico, Apple avrebbe già sguinzagliato un team apposito per occuparsi di tale trasferimento e avrebbe interpellato partner chiave come Foxconn, Pegatron e Wistron di valutare le varie alternative disponibili.
Nonostante gli effetti di tale decisione si paleseranno a breve - l'azienda di Tim Cook da lavoro a circa cinque milioni di cinesi e non si conosce ancora quanti di questi rimarranno in essere dopo il cambio di indirizzo - si stima che per completare lo spostamento tecnologico ci vorranno almeno 18 mesi.
Al momento il titolo rimane più o meno stabile a 198,37 dollari con una variazione minima dello 0,040%.
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