«Musei e archivi di impresa sono degli straordinari veicoli di sintesi tra storia e innovazione nel nostro Paese» ha detto Antonio Calabrò «e permettono di documentare e raccontare quanto le imprese hanno fatto e continuano a fare per la crescita economica, sociale, civile dell'Italia. Museimpresa, nel segno della cultura politecnica, si impegnerà ancora di più per aggregare nuovi soggetti della cultura d’impresa, incidere sui processi di formazione, salvaguardare la memoria dell’industria italiana, anche di quella piccola e media, e valorizzare le testimonianze d’una straordinaria capacità manifatturiera che ancora oggi è motore di sviluppo sostenibile e cardine d’una diffusa cultura economica, sociale e civile».
Antonio Calabrò (1950) è vicepresidente di Assolombarda, direttore della Fondazione Pirelli, presidente de Il Cittadino e membro dei board di numerose istituzioni e società, tra cui l’Università Milano Bicocca, Nomisma, il Touring Club, l’Orchestra Verdi, il Centro per la cultura d’impresa, UniCredit Lombardia e Fondazione Unipolis.
Giornalista e scrittore, ha lavorato per prestigiose testate e ha pubblicato molti libri.
Fanno parte del Direttivo anche Marco Amato (Museo Lavazza), Giovanni Berera (Museo del Cavallo Giocattolo), Daniela Brignone (Archivio Storico e Museo Birra Peroni), Paolo Cavallo (Galleria Campari Primo Ferrari Archivio Storico e Museo SAME), Giancarlo Gonizzi (Archivio Storico Barilla ), Renzo Iorio (gruppo tecnico cultura e sviluppo Confindustria), Carolina Lussana (Fondazione Dalmine), Lorenza Luti (Kartell Museo), Marco Montemaggi (Il Paesaggio dell’Eccellenza), Lucia Nardi (Archivio storico Eni), Ilaria Tronchetti Provera (Fondazione Pirelli).
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