Antitrust sanziona Flixbus e Grimaldi per pratica scorretta

Antitrust sanziona Flixbus e Grimaldi per pratica scorretta
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Lunedì 22 Febbraio 2021, 20:45 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 17:20

(Teleborsa) - L'Antitrust ha sanzionato Flixbus con una multa di complessivi 1,5 milioni di euro per pratiche scorrette, relative alla vendita di biglietti durante i periodi soggetti a restrizioni. In particolare viene commiata una sanzione di 900mila euro per aver consentito attraverso i propri canali di vendita on line (sito internet aziendale e App) l'acquisto di biglietti di viaggio anche nei giorni immediatamente successivi all'entrata in vigore dei vari decreti governativi di limitazione alla circolazione ed una multa da 600mila euro per la inadeguata assistenza post-vendita prestata ai passeggeri colpiti dalle cancellazioni dei viaggi. L'autorità ha poi diffidato Flixbus dal continuare tali pratiche, fissando il termine di sessanta giorni per conoscere le iniziative assunte in ottemperanza alla diffida

Sempre l'Antitrust ha sanzionato Grimaldi Group con una multa di 1 milione di euro, per pratiche commerciali scorretta, per aver aver ostacolato i consumatori nel chiedere il "ristoro in denaro" previsto da ritardo della nave "oltre determinate soglie". La pratica è posta in essere dal 2017 al mese di agosto 2020, quanto ha cessato la pratica scorretta su provvedimento dell'Antitrust.

Soddisfatta Assoutenti per la sanzione. "Finalmente stanno arrivando le multe dell'Antitrust, ma è evidente che a fronte dei danni subiti dai consumatori le sanzioni non siano sufficienti: le società devono essere obbligate a rimborsare in modo automatico tutti quei viaggiatori che, a causa dei comportamenti scorretti posti in essere, non hanno ottenuto gli indennizzi loro spettanti, subendo un danno economico non indifferente", commenta il presidente Furio Truzzi.
 

La replica

«Con riferimento al procedimento intrapreso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di FlixBus, reso noto dalla stessa, siamo a condividere la nostra posizione, con gentile preghiera di integrazione all’interno dell’articolo da voi pubblicato in proposito - sottolinea l'azienda - Ci teniamo a precisare che come FlixBus ci rammarichiamo della decisione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e per i disguidi verificatisi con i passeggeri che avevano acquistato titoli di viaggio poi cancellati per le mutevoli restrizioni imposte dai provvedimenti governativi volti a gestire la crisi del Coronavirus.

Decidere di sospendere le tratte era, difatti, l’ultima delle opzioni a cui la società sarebbe voluta arrivare, e certo non è dipesa da una volontà dell’azienda. Riteniamo inoltre che le misure proposte da FlixBus all’AGCM nel corso del procedimento avrebbero permesso di ovviare alle problematiche sollevate e avrebbero evitato il ripetersi in futuro degli stessi disguidi, in ogni caso riconducibili a cause di natura eccezionale. Pertanto, l’AGCM avrebbe potuto senz’altro accogliere tali misure non accertando alcuna violazione. A tale proposito, l’azienda tiene a sottolineare che, sin dalla fase più acuta dell’emergenza, ha cercato di fornire nella maniera più rapida possibile tutte le informazioni utili per i consumatori, comprese quelle relative alle procedure di rimborso. Non solo: FlixBus ha proceduto a implementare e rendere disponibili tutti i canali a propria disposizione, dagli strumenti di messaggistica diretta alla creazione di una pagina dedicata sul sito. Infine, a dimostrazione della propria volontà di risolvere i problemi a beneficio dei clienti e della sua fattiva collaborazione, FlixBus ha volontariamente attuato le misure proposte nonostante il rigetto dell’AGCM».

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