La sospensione è stata motivata dall'esigenza di interrompere la diffusione di pratiche commerciali estremamente gravi, in quanto l'Authority ha ritenuto l'attività svolta illegale, ingannevole e aggressiva, idonea ad alterare la capacità di valutazione del consumatore, sfruttando l'attuale allarme sanitario. L'Autorità ha poi ravvisato l'offensività della vendita dei medicinali in quanto capace di indurre i consumatori a rivolgersi per il relativo acquisto a soggetti non autorizzati, sul convincimento di asseriti, ma indimostrati effetti curativi del prodotto Kaletra.
L'Autorità aveva adottato analogo provvedimento in data 17 marzo, disponendo l'oscuramento del sito web farmacocoronavirus.it con contestuale sospensione dell'attività di promozione e commercializzazione del medesimo farmaco Kaletra.
Fra l'antro l'Autorità ha accertato che il farmaco in questione, nonostante l'intervento del 17 marzo 2020, continua a essere illegittimamente promosso e venduto mediante internet attraverso i servizi offerti dai motori di ricerca, inserendo le parole "Kaletra", "farmaco", "coronavirus", "Covid-19". Pertanto ha invitato i principali motori di ricerca ad adoperarsi nella veste di Internet Service Provider per l'adozione di tutte le misure ritenute necessarie rispetto a siti internet che promuovano e/o commercializzino il farmaco "Kaletra".
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