Secondo l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la diffusione di messaggi promozionali di diversi modelli di iPhone (iPhone 8, iPhone 8 Plus, iPhone XR, iPhone XS, iPhone XS Max, iPhone 11, iPhone 11pro e iPhone 11 pro Max) in cui veniva esaltata la resistenza all'acqua per una profondità massima tra 4 metri e 1 metro a seconda dei modelli e fino a 30 minuti era ingannevole. Secondo l'Autorità, infatti, nei messaggi non si chiariva che questa proprietà è riscontrabile solo in presenza di specifiche condizioni, per esempio durante specifici e controllati test di laboratorio con utilizzo di acqua statica e pura, e non nelle normali condizioni d'uso dei dispositivi da parte dei consumatori.
Inoltre, la contestuale indicazione del disclaimer "La garanzia non copre i danni provocati da liquidi", dati gli enfatici vanti pubblicitari di resistenza all'acqua, è stata ritenuta idonea a ingannare i consumatori non chiarendo a quale tipo di garanzia si riferisse (garanzia convenzionale o garanzia legale). L'Antitrust ha inoltre ritenuto idoneo a integrare una pratica commerciale aggressiva il rifiuto da parte di Apple, nella fase post-vendita, di prestare assistenza in garanzia quando quei modelli di iPhone risultavano danneggiati a causa dell'introduzione di acqua o di altri liquidi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA