Antitrust apre procedimento su Bancomat. La replica: "Cambio regole prelievi ATM ispirato a efficienza"

Antitrust apre procedimento su Bancomat. La replica: "Cambio regole prelievi ATM ispirato a efficienza"
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Martedì 6 Dicembre 2022, 11:45
(Teleborsa) - L'Auntitrust ieri ha chiuso l'istruttoria sul consorzio Bancomat, relativa alla modifica del modello di remunerazione dei prelievi in circolarità da ATM, cioè quelli effettuati presso altra banca rispetto a quella che ha emesso la carta. Secondo l'attuale regime di remunerazione, la banca che ha emesso la carta utilizzata per il prelievo versa una commissione interbancaria (MIF) all'istituto che è titolare dello sportello presso cui il prelievo avviene e può chiedere al proprio cliente una commissione, mentre il nuovo modello proposto da Bancomat prevede che la banca presso cui si fa il prelievo richieda direttamente al titolare della carta una commissione (DAF).

Al termine di un'articolata istruttoria, l'Autorità ha rilevato che il nuovo progetto configura una restrizione della concorrenza in quanto stabilisce una serie di regole comuni che determinano effetti di natura anticoncorrenziale consistenti nell'aumento significativo delle commissioni medie di prelievo per gli utenti, nella creazione di ostacoli per la concorrenza tra banche nell'erogazione dei servizi alla clientela (ad esempio la possibilità di on far pagare commissione al cliente) e nell'aumento degli incentivi a colludere per le banche aderenti.

Inoltre Bancomat non avrebbe dimostrato la presenza di una relazione diretta tra la diminuzione della rete ATM e l'attuale modello di remunerazione e, dunque, le eventuali efficienze che sarebbero derivate in tal senso dall'introduzione del nuovo modello. Questo peché, durante l'istruttoria, l'Autorità ha rilevato che le cause principali del ridimensionamento della rete Atm sono dovute a una complessiva evoluzione del mercato, a concentrazioni bancarie, a scelte degli istituti di credito ed anche a logiche di ottimizzazione che possono non dipendere dal mero prelievo in circolarità.

Rispondendo all'Authpority, Bancomat ha "preso atto del provvedimento" che "non accoglie la proposta del nuovo modello dei prelievi" e "pur riservandosi di approfondire le motivazioni del Provvedimento, conferma la bontà della proposta – sostenuta e condivisa anche da molte associazioni di categoria dei consumatori – che ha come obiettivo primario quello di mantenere la capillarità della rete di distribuzione del contante garantendo ai cittadini su tutto il territorio nazionale un accesso semplice ed economico ai propri risparmi promuovendo una forma di tariffazione più chiara e competitiva".

"La caratteristica essenziale del nuovo modello - spiega Bancomat - è infatti quella di far sì che il titolare della carta possa interfacciarsi direttamente con la banca che gestisce l'ATM presso il quale intende effettuare il prelievo, verificare la tariffa applicata e, se del caso, procedere con l'operazione remunerando con il pagamento di una commissione direttamente la banca proprietaria dell'ATM, senza essere gravato da commissioni ulteriori applicate dalla banca che ha emesso la carta". "Questo sistema - prosegue - è inoltre indispensabile a creare un meccanismo di sostenibilità economica del servizio di prelievo che oggi, come anche indicato anche da fonti autorevoli ed indipendenti, vede dei costi di servizio per le banche che gestiscono gli ATM superiori alla redditività per singola operazione".

"Il nuovo modello, oltre ad essere funzionale al mantenimento di una rete ATM capillare - afferma il gruppo - consentirebbe altresì di superare gli attuali meccanismi commissionali fra banche attraverso l'applicazione chiara di una commissione diretta al consumatore, il cui ammontare verrebbe definito in modo concorrenziale", sottolinea bancomat che "si riserva di impugnare il Provvedimento dell'AGCM nelle competenti sedi giurisdizionali".
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