Con l'inaugurazione della nuova sede dell'Integration Plant Support, Ansaldo Energia rafforza la sua presenza nell'area, in cui opera da oltre trent'anni. "È con grande soddisfazione che inauguriamo questo polo di altissima tecnologia e innovazione" afferma Giuseppe Marino, Amministratore Delegato di Ansaldo Energia. "Vogliamo rinforzare la nostra presenza in quest'area che ha grandissime potenzialità ed è strategica per i piani di sviluppo della nostra Azienda".
"Grazie agli strumenti di altissima innovazione e al lavoro sinergico dei due centri – spiega Stefano Gianatti, Executive Vice President Service di Ansaldo Energia – non solo vengono svolte attività di monitoraggio, ma anche e soprattutto di diagnostica remota predittiva: l'analisi dei dati che vengono ricevuti in tempo reale (ogni secondo vengono scaricati oltre 130,000 pacchetti di informazione) permette di avere un continuo quadro dello stato reale delle turbine o dei generatori, anticipando eventuali criticità che possono così essere risolte prima di generare un guasto potenzialmente molto critico. Il tutto in contatto diretto con il cliente, che può così migliorare l'affidabilità dell'impianto."
L'Integrated Plant Support del Gruppo Ansaldo Energia a oggi monitora e gestisce 106 turbine a gas, 42 turbine a vapore e 132 generatori, per un totale di oltre 33 GW. Nel 2010 il Gruppo Ansaldo Energia ha realizzato ad Abu Dhabi un nuovo stabilimento, recentemente rinnovato, dove avvengono lavorazioni di Service su parti di turbine a gas e, nel 2017 ha finalizzato il MESH - Middle East Service Hub - un'unità di intervento a risposta rapida con 120 tecnici, completamente attrezzata, con un'officina di riparazione meccanica leggera e una nuova area per attività di service sui generatori, per rispondere con rapidità ed efficienza a tutte le richieste dei clienti. Un polo strategico non solo per l'area mediorientale, dove la società ha numerosi progetti, ma anche per quella asiatica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA