Dietro la scelta ci sarebbero motivi politici: sebbene il Magistrato incaricato dall'Esecutivo Renzi abbia sottolineato qualche mese fa la bontà dei "rapporti con il Governo" giallo-verde, ritenuti "istituzionalmente corretti" soprattutto in funzione della "collaborazione molto proficua" stabilita con il Vice Premier Matteo Salvini, è giunta conferma in merito alla natura del suo passo indietro. In un'intervista rilasciata oggi, 6 febbraio, al Corriere della Sera, il Magistrato ha evidenziato le difficoltà registrate fin da subito nei rapporti con il "Governo del Cambiamento", spiegando di essersi sentito "Sopportato". "Siccome non sono un uomo per tutte le stagioni - ha poi aggiunto - ho meditato a lungo e poi ho capito che era arrivato il momento di tornare a fare il mio mestiere".
Per il suo ritorno in Magistratura, Cantone non avrebbe scelto grandi procure, avanzando la sua domanda per una toga a Perugia, Torre Annunziata o Frosinone.
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