Ambiente, la Cina acquista tecnologie
anti-inquinamento "made in Italy"

L'impianto anti-polveri montato in Cina dalla Idrobase Group di Borgoricco
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Martedì 14 Dicembre 2021, 12:36

La Cina compra tecnologie anti-inquinamento "made in Italy". Una quarantina di enormi "sparanebbia" Elefante 90, in grado di abbattere al suolo le polveri prodotte dalla combustione del carbone nelle fonderie e nelle centrali elettriche, sono state ordinate da imprese cinesi alla Idrobase, multinazionale tascabile di Borgoricco, nel padovano. Si tratta di un macchinario sofisticato che copre uno spazio pari a quello di un campo di calcio nel quale, grazie a miliardi di goccioline sparate da 135 ugelli alla pressione di 70 bar, vengono "catturate" e poi compresse al suolo le minuscole particelle di polvere del carbone che possono danneggiare la salute umana.

I nuovi macchinari arricchiscono la gamma degli apparecchi per “respirare aria sana”, perno della filosofia produttiva  dell’azienda veneta, che sta perfezionando anche il lancio del BKM 3.0, innovativo purificatore d’aria indoor, che sfrutta la tecnologia UV-C per pulire l'aria sulla base di un brevetto Nasa e di una ricerca sviluppata con l’Università di Padova nell’arco di 10 mesi e che ha portato a soluzioni brevettate anche in chiave anti Covid.   
“Il nostro è solo un tassello in uno scenario complesso come quello cinese - sottolinea Bruno Ferrarese, co-presidente di Idrobase Group - La Cina è più impegnata di quanto si crede in Occidente nella lotta all'inquinamento e fa piacere che la nostra esperienza pluriennale in quel mercato venga apprezzata, anche a testimonianza dell'attenzione riservata al valore delle tecnologie made in Italy".
 

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