I titoli di stato italiani continuano a pagare le preoccupazioni degli investitori. A farne le spese i CDS, acronimo con cui sul mercato sono indicati i contratti Credit Default Swap.
La forte domanda di copertura contro il possibile default degli istituti di credito italiani e della stessa Italia ha spinto il prezzo dei CDS sui titoli di stato a 5 anni a quota 287,55 in salita dell'1,85%.
A pesare una Manovra che non piace all'Europa. L'ultimo atto della diatriba tra Bruxelles e Roma si è consumato ieri 18 ottobre ed ha assunto i connotati di una lettera.
Dopo battute, critiche, smentite, il colpo all'Italia da parte dell'Ue è arrivato sotto forma di lettera inviata al ministro dell'Economia, Giovanni Tria. La Commissione europea accusa il Paese di "inadempienza particolarmente grave", invitando l'Italia a rispondere alla lettera entro il 22 ottobre, in modo da poter formulare una valutazione definitiva.
Stamane non si è fatta attendere la reazione dei mercati. Gli investitori si danno alle vendite a Piazza Affari portando il FTSE MIB in rosso dell'1,52%.
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