Nonostante l'avviso diffuso a giugno del 2017, Palazzo Koch continua a ricevere notizie di queste monete parallele che altro non sono che soldi falsi. Da qui il rinnovo dell'avvertenza "a non utilizzare monete scritturali autonomamente create da privati non autorizzati e a non fare affidamento su organismi che pretendono di operare in tali forme di "moneta", la cui attività può configurare ipotesi di abusivismo sanzionabili".
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