Alitalia, Uiltrasporti: allarme liquidità, a rischio operatività e stipendi

Alitalia, Uiltrasporti: allarme liquidità, a rischio operatività e stipendi
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Aprile 2021, 13:30
(Teleborsa) - "Anche oggi siamo costretti a scendere in Piazza per manifestare il disagio delle migliaia di lavoratori che vivono con apprensione questi momenti, dove da una parte, l'Alitalia in A.S. sta esaurendo la liquidità mettendo a rischio ancora una volta gli stipendi dei dipendenti e continuità operativa. Dall'altra parte c'è un negoziato in corso che è condotto con troppa timidezza dal nostro Governo nei confronti dell'Europa che non sta facendo decollare la nuova compagnia di bandiera e quindi il progetto di interesse nazionale votato dal parlamento". Lo ha detto il Segretario generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, commentando le ultime vicende riguardanti il delicato dossier Alitalia.

"Non riusciamo a capire per quale motivo tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione siano concordi con quanto sosteniamo da tempo ovvero lanciare una compagnia di bandiera strutturata e robusta dal punto di vista industriale ed in grado di competere sul mercato con gli asset necessari: aviation, manutenzione, handling, slot di Linate e di Fiumicino, brand ed una flotta almeno doppia rispetto a quella prevista dallo schema di piano - spiega Tarlazzi, che prosegue - ma nei fatti, invece, si accettano condizionamenti pretestuosi e discriminatori della Direzione Generale Concorrenza che avvantaggia unicamente le altre compagnie straniere a detrimento della nostra".

"Noi non ci arrenderemo facilmente e continueremo a lottare nelle piazze e in ogni dove certi di essere nel giusto. Continueremo a farlo a fianco dei lavoratori per quel senso di responsabilità e interesse del nostro Paese che ci appartiene e che non vediamo invece rappresentato in questa trattativa dalle Istituzioni italiane", conclude.

Notizia di poche ore fa, intanto, che le trattative fra la Commissione europea ed il governo vanno avanti, ma fonti di Bruxelles confermano che l'accordo non è imminente e che negli ultimi giorni non si sono registrati particolari passi in avanti sui temi chiave - slot, asset, marchio e personale - per la discontinuità economica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA