Alitalia, Patuanelli: ora al 100% dello Stato poi si vedrà: flotta di oltre 90 aerei

Alitalia, Patuanelli: ora al 100% dello Stato poi si vedrà: flotta di oltre 90 aerei
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Giovedì 23 Aprile 2020, 13:32 - Ultimo aggiornamento: 15:14

La nuova Alitalia «inizialmente» sarà in mano pubblica, «ma poi io ritengo che possa essere valutato in un momento successivo l'eventuale mantenimento totale della compagnia in mano pubblica». Lo ha detto il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli in audizione alla commissione Trasporti della Camera.

La newco per Alitalia «noi riteniamo che possa partire entro le prime settimane del mese di giugno, con necessari passaggi», ha affermato ancora Patuanelli, che ha poi smentito che la nuova società avrà «una flotta molto molto limitata. Ciò non corrisponde al vero: il range di aeromobili che transiteranno immediatamente alla newco è superiore ai 90, dai 113 di oggi». 

Il tipo di effetto sul trasporto aereo del Covid ha «segnato un momento di criticità che per Alitalia poteva essere decisamente definitivo se non ci fosse stato l'intervento del governo», ha detto ancora il ministro dello Sviluppo economico. 

Il futuro della nuova Alitalia potrebbe non più essere all'interno dell'alleanza Skyteam, ha indicato poi Patuanelli. «Il 21 maggio scade l'antitrust transatlantica, ovvero inizia quel periodo in cui non c'è più il codesharing con Delta e le compagnie di Skyteam. Qualsiasi ragionamento che si potesse fare tra novembre e dicembre di un potenziale valutazione di un cambio dell'alleanza atlantica, aveva come elemento critico la difficoltà transitoria del passaggio di alleanza», ha spiegato il ministro.

Oggi invece, «in questa situazione, con il mercato fermo, questo tema non più un tema dirimente e quindi sarà una valutazione fatta da più teste e non soltanto dal Mise. Sarà di competenza del Mit e l'interesse del Mef che sarà azionista di riferimento della newco, insieme alla amministrazione straordinaria e alla nuova governance della newco, capire se eventualmente interloquire per un passaggio di alleanza», ha aggiunto, sottolineando che «lo stand alone è una situazione che può avere un percorso limitato ma non può essere l'obbiettivo della nostra compagnia bandiera. Le valutazioni dovranno essere fatte assieme agli altri ministri competenti e alla struttura della newco e della amministrazione straordinaria». 

«In questo periodo il commissario straordinario Leogrande e il direttore generale Zeni hanno operato per ridurre i costi della compagnia. Oggi è in fase di definizione la definizione di un contratto innovativo con i 'lessors' che consentirà un notevole risparmio proprio in funzione della newco. I lessors accettano il differimento dei pagamenti a marzo 2021, quindi una sospensione dei canoni, proprio in virtù del trasferimento degli asset aziendali alla newco», ha quindi sostenuto il titolare dello Sviluppo.

Per quanto riguarda sempre la costruzione della newco «la procedura di cessione definitiva dei rami di azienda è una procedura che ha una grande complessità e sarà anticipata, dopo la costituzione della newco, con un affitto dei rami d'azienda, da parte dell'amministrazione straordinaria. Il passaggio formale - ha aggiunto Patuanelli - sarà inizialmente come affitto proprio per rendere più rapido il passaggio». 

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