Alitalia, Patuanelli: con Atlantia capitolo chiuso. Leogrande al Mise

Alitalia, Patuanelli: con Atlantia capitolo chiuso. Leogrande al Mise
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Martedì 17 Dicembre 2019, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 18:09
«Atlantia non è un interlocutore: se siamo in questa condizione è perché una componente del consorzio che spontaneamente aveva manifestato interesse all'ultimo ha deciso di non esserci». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, nel corso del tavolo su Alitalia, secondo quanto si apprende. «Per me - avrebbe detto - è un capitolo chiuso».

«Il commissario lavorerà sui costi eccessivi della compagnia: il costo del lavoro non è tra questi», ha insistito il ministro dello Sviluppo. «Ribadisco - ha aggiunto - che dovranno essere tutelati i massimi livelli occupazionali».

Intanto al Mise il commissario straordinario di Alitalia, Giuseppe Leogrande, ha incontrato il ministro Patuanelli, per delineare il processo che dovrà portare a ristrutturazione della compagnia aerea secondo la strategia dominante, che punta alla separazione dei tre asset (linea volo, manutenzione, servizi di terra) per consentire gradualmente il ritorno agli utili. E' questa la condicio sine qua non perché Lufthansa possa avviare una partnership commerciale che, in ogni caso, non potrebbe iniziare sulla carta prima della fine del 1° semestre 2020, ovvero quando il commissario Leogrande avrà portato a termine il compito affidatogli da Patuanelli.

Prima della fine dell'anno è attesa la conversione in legge del decreto che dovrà assegnare ad Alitalia altri 400 milioni di prestito ponte e servirà a tenere in vita la compagoia fino al maggio 2020.

Nel frattempo, si valuterà l'uscita dal consorzio Sky Team, quello di Delta Air Lines e Air France-KLM, per confluire in Star Alliance di Lufthansa, che comprende United Airlines. Un passaggio oneroso che, nelle prospettive manifestate dal vettore tedesco, promette di dare maggiore spazio alla futura Alitalia sul mercato nordamericano.

La flotta di Alitalia dovrebbe ridursi da 113 a 90 aeromobili, mentre si punta a gestire la vendita degli asset dei servizi di terra e di manutenzione, che comprendono 4.700 dipendenti. E' naturale che il piano di ristrutturazione dovrà essere oggetto di confronto con i sindacati, che esigono garanzie occupazionali e prospettive durature per i lavoratori.

La partnership commerciale con Lufthansa non potrebbe comunque attuarsi prima dell'inizio della stagione winter 2020/2021. Resta da capire se e quando la compagnia aerea tedesca deciderà di partecipare al capitale della newco Alitalia, magari facendo rientrare in gioco Atlantia.

 
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