Alitalia-Ita, in campo anche Franco ma è rinvio degli stipendi

Alitalia-Ita, in campo anche Franco ma è rinvio degli stipendi
di Umberto Mancini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Maggio 2021, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 13:27

Nessuno nel governo, forse per scaramanzia, lo dà per scontato, ma oggi a Bruxelles potrebbe essere il d-day per Ita-Alitalia. Insieme al ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, che fisicamente presenzierà al vertice con la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, ci sarà anche il ministro dell'Economia Daniele Franco, titolare del dossier, collegato in call. Un segnale chiaro che, come anticipato dal Messaggero, dimostra che si è entrati nella fase finale della trattativa. Il lavoro diplomatico tra Roma e Bruxelles è infatti quasi concluso, con alcuni punti fermi già definiti. Ita avrà lo storico brand Alitalia, con 60 aerei e 4.500 dipendenti solo per il ramo volo.

Alitalia, Ita può decollare: ok dell'Ue, si parte con 50-60 aerei e 4.500 dipendenti

E potrà così decollare entro 60 giorni dal via libera della Ue. Franco, pur di arrivare all'intesa, è disposto a cedere la maggioranza sia nella società di handling che in quella della manutenzione. E ha assicurato, d'accordo con Giorgetti, che in poco più di un mese la newco sceglierà un partner commerciale. In prima fila c'è Lufthansa che, in prospettiva, può diventare il socio di peso della nuova Alitalia.

Un ingresso nel capitale - messo nero su bianco anche se solo in via informale - che darebbe alla Ue le garanzie necessarie per il futuro. L'alleanza con i tedeschi, pur tutelando le prerogative italiane, assicurerebbe uno sviluppo equilibrato, di certo più utile della possibile intesa con Delta. Il ministro dell'Economia mette sul piatto anche la cessione di alcuni slot e l'osservanza scrupolosa del cronoprogramma. Ovviamente si aspetta un po' di clemenza rispetto alla maxi multa da 1,2 miliardi per aiuti di Stato che pende sulla vecchia Alitalia.

I TEMPI

Non c'è pace intanto per i dipendenti Alitalia. Nonostante gli impegni del governo e lo stanziamento di 100 milioni per pagare gli stipendi di questo mese, per la terza vola consecutiva le buste paga arriveranno in ritardo. Il Decreto Sostegni Bis, quello che finanzia anche Alitalia, non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Niente fondi quindi, almeno per ora, da destinare a piloti, assistenti di volo e personale di terra. Tant'è che oggi, salvo colpi di scena, i commissari straordinari guidati da Giuseppe Leogrande incontreranno le organizzazioni sindacali per trovare una soluzione.

Alitalia, intesa Roma-Bruxelles potrebbe essere formalizzata in settimana

Probabilmente, come già accaduto in passato, i commissari non faranno altro che dare rassicurazioni, prospettando un pagamento nei prossimi giorni, di certo oltre la scadenza stabilita dal contratto. Il ritardo, se mai ce ne fosse bisogno, segnala una volta di più l'urgenza di trovare una soluzione definitiva all'operazione Ita-Alitalia, che ormai si trascina da mesi. Non è un mistero che i contatti tra le parti si siano intensificati in queste settimane proprio allo scopo di bruciare le tappe una volta ottenuto il disco verde dalla commissaria Vestager.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA