"La preoccupazione fra i lavoratori - ha sottolineato il dirigente nazionale della Filt Cgil - aumenta di giorno in giorno e ora ci aspettiamo una convocazione dal ministro Di Maio che ci spieghi cosa sta succedendo e sul reale perché siamo arrivati all'ennesimo rinvio. Dal Ministro ci attendiamo anche la conferma che non si pensi a soluzioni scorciatoia con spezzatini delle attività aziendali, ma che si ragioni, come più volte annunciato e come chiediamo da mesi, su un piano industriale non di salvataggio, ma di rilancio. Le ragioni dello sciopero di 24 ore del prossimo 21 maggio di tutti i lavoratori del settore sono tutte confermate".
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