"Un manifestazione necessaria per analizzare al meglio il dossier relativo all'azienda, che non è in questa fase vincolante", ha voluto precisare Ferrovie.
"Abbiamo appena appreso la notizia che Ferrovie dello Stato ha inviato ai Commissari di Alitalia la propria manifestazione di interesse. Da oggi potrebbe nascere il primo gruppo al mondo di trasporto integrato gomma-ferro-aria. Il nostro obiettivo non è di salvare la compagnia ma di rilanciarla affinché torni ad essere grande. Salvaguarderemo i livelli occupazionali ma, soprattutto, realizzeremo una politica turistica integrata per l'Italia. Ci sono milioni di turisti in ogni parte del globo che aspettano solo di conoscere il Paese più bello del mondo. Andiamo a prenderceli! Adesso - ha continuato Di Maio - inizia il percorso che può portarci al 31 ottobre con altri partner industriali che faranno di nuovo grande Alitalia, senza sprechi e senza sperpero di soldi degli italiani, e lo Stato ci sarà con parte del prestito ponte".
La strada scelta dall'Esecutivo del ritorno dello Stato azionista attraverso il Ministero dell'Economia e Finanze con una newco partecipata anche da FS, era già stata illustrata oggi 12 ottobre dal vicepremier pentastellato nell'incontro con i sindacati.
Una posizione su cui il Ministro dell'Economia Tria aveva espresso qualche perplessità. "Penso che delle cose che fa il Tesoro debba parlarne il Ministro dell'Economia", aveva spiegato nel pomeriggio, aggiungendo: "Io non ne ho parlato", mettendo così un freno alle parole di Di Maio.
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