Alitalia, CdM vara norma in attesa dell'UE

Alitalia, CdM vara norma in attesa dell'UE
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Venerdì 10 Settembre 2021, 08:00
(Teleborsa) - Approvata in Consiglio dei Ministri una norma che adegua le procedure di cessione già delineate dal legislatore alle nuove esigenze connesse ai tempi di adozione della decisione europea della vicenda Alitalia.



In particolare, spiega il comunicato finale di Palazzo Chigi, per velocizzare le procedure la norma prevede uno schema di autorizzazione basato sulla conformità del piano alla decisione della Commissione UE.

Ore caldissime per l'ex compagnia di bandiera, mentre nella giornata di ieri la Commissione Ue ha ribadito che nessuna decisione è stata presa ancora sul prestito ponte di 900 milioni concesso all'azienda. Riferimento all'indiscrezione rilanciata, qualche ora prima, dal Financial Times stando alla quale l'Antitrust dell'Unione europea chiederà al Governo italiano di recuperare dalla vecchia Alitalia i 900 milioni di euro di prestito ponte, in quanto considerati aiuti di Stato illegali.

Secondo l'anticipazione - non confermata da Bruxelles - Roma avrebbe violato le regole Ue sugli aiuti di Stato concedendo prestiti per il salvataggio di Alitalia nel 2017. Il diritto dell'Unione europea vieta, infatti, a uno Stato membro di concedere a un'azienda un sostegno finanziario che le dia un vantaggio rispetto ai suoi rivali.

Intanto, mentre si consuma lo strappo tra azienda e sindacati sul passaggio di lavoratori da Alitalia a Ita - sul dossier si muove anche il Parlamento. "Abbiamo chiesto di audire i sindacati e il CdA di Ita nelle Commissioni congiunte Lavoro e Trasporti, affinché il Parlamento sia immediatamente informato delle strategie industriali poste in atto dalla nuova compagnia e delle conseguenze occupazionali. Gli allarmi che si levano devono avere una risposta chiara". Così la Presidente della commissione Lavoro della Camera, Romina Mura (Pd), e il capogruppo Pd in commissione Trasporti, Davide Gariglio.


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