Il motivo dell'agitazione è la rivendicazione dell'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto aereo. « A oggi, infatti a tali lavoratori continua a essere applicato un contratto collettivo aziendale sottoscritto al Mise nel lontano 2016 quando ancora la compagnia si chiamava Meridiana», osserva il segretario regionale della
Filt-Cgil Arnaldo Boeddu.
«I lavoratori ex Meridiana debbono avere gli stessi diritti e le stesse regole alla pari degli altri colleghi Per questo, qualora non ci sia un salto di qualità nelle relazioni industriali da parte del neo gruppo dirigente Air Italy, le segreterie sindacali si vedranno costrette a pensare già alla seconda mobilitazione che, sicuramente, sarà di 24 ore e, questa volta, con pesanti ripercussioni anche sui passeggeri», conclude il sindacalista.
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