Lo Stato cubano – spiega la società in una nota – ha concesso, insieme all'apertura dei nuovi uffici, due registrazioni, ossia autorizzazioni alla vendita. Sipcam Oxon ha, intanto, già avviato le iniziative per lo sviluppo di altri prodotti in loco. Le prime attività commerciali sono previste nel quarto trimestre di quest'anno. La produzione del Gruppo italiano, 1000 dipendenti circa al mondo e stabilimenti produttivi in Brasile, Cina, Spagna e Italia, con gli impianti di Mezzana Bigli (PV, 190 dipendenti), Salerano sul Lambro (LO, 180 unità), Lodi (35), è particolarmente indicata per le due colture principali dell'isola: la canna da zucchero, di cui Cuba è uno dei maggiori produttori mondiali, e il tabacco. Agricoltura e turismo rappresentano le due voci più importati dell'economia cubana, che ha realizzato nel 2020 un volume dell'export totale pari a 1,8 miliardi di euro.
"Questa iniziativa – dichiara Nadia Gagliardini, presidente Sipcam Oxon – ribadisce la nostra scelta del processo di internazionalizzazione, avviata sin dal 1970. Un'opzione che ci consente di mantenere la nostra indipendenza, di mirare a prospettive di medio e lungo termine senza farsi condizionare dai risultati nel breve, di ottenere risultati importanti in un settore in cui pochi grandi player (Bayer/Monsanto, Corteva, Syngenta/Adama, BASF e UPL/Arysta) controllano oltre il 70% del mercato. Cuba è la conferma di questa strategia, un Paese che si sta incamminando a piccoli passi verso il libero mercato e vuole scommettere su un'agricoltura che, attraverso l'innovazione e la ricerca, guardi al futuro e nell'ottica di una crescente sostenibilità".
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