Sono attesi anche quest'anno almeno 60mila visitatori nazionali ed internazionali ed oltre 3.000 aziende espositrici, 380 buyer specializzati da 42 Paesi, in linea con la performance 2021 della kermesse.
I temi di questa edizione toccheranno i rapporti tra industria e distribuzione, il ruolo della filiera agricola per la redditività delle imprese, la ristorazione del futuro e il ruolo dei prodotti Dop e Igp negli assortimenti.
Coldiretti, presente all'evento parmense con una mostra chic sui rincari del cibo, ricorda che il settore alimentare è diventato la prima ricchezza dell'Italia con un valore di 575 miliardi di euro nel 2021 in aumento del 7% rispetto all'anno precedente, nonostante le difficoltà legate alla pandemia. Il Made in Italy a tavola vale oggi quasi un quarto del PIL nazionale e, dal campo alla tavola, vede impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Forte anche l'export che primi due mesi del 2022 ha fatto un balzo del 21,6% su un nuovo record storico, trainato dalle vendite in Germania (+11,1%), Stati Uniti (+21,9%) e Francia (+17,9%), sulla scia dell'exploit registrato nel 2021.
Anche Confagricoltura torna a Cibus,, con un grande stand espositivo che darà grande visibilità alle numerose aziende associate e ai territori, tra cui i GAL, che hanno aderito alla manifestazione. Molti i momenti di incontro e dibattito: dalla presentazione della terza edizione di AGRIcoltura100 con Reale Mutua, a quella dell'edizione 2022 di "Spighe Verdi" con la FEE, fino agli approfondimenti sui temi di attualità provocati dalla guerra in Ucraina, come quello dedicato alla sicurezza e produttività alimentare europea.
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