La seconda possibilità sarà digitare le credenziali rilasciate dall'agenzia delle Entrate composte da Codice fiscale, password e Pin. La terza, da poter utilizzare nel caso mancassero le prime due chiavi di accesso, è il Pin rilasciato dall'Inps e l'utima infine è quella data dalla Smartcard o Carta nazionale dei servizi.
Ad essere esclusi dallo stralcio i debiti considerati illegittimi dalla Ue, come quelli derivanti dal recupero degli aiuti di Stato o derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti, e quelli collegati all'imposta sul valore aggiunto riscossa all'importazione.
L'articolo 4 del decreto prevede infine che le somme debitorie che avrebbero usufruito dello stralcio, già saldate prima del 24 ottobre 2018, rimarranno definitivamente acquisite, mentre gli importi versati dopo il 24 ottobre (entrata in vigore del decreto) potranno essere eventualmente inclusi nella definizione agevolata prima del versamento o considerati come debiti scaduti o in scadenza.
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