"È probabile che l'economia si contrarrà bruscamente quest'anno - ha detto a Reuters Anwita Basu, capo dell'Asia Country Risk di Fitch Solutions - Paesi che hanno affrontato circostanze simili come il Myanmar e la Siria hanno visto crollare il loro PIL di circa il 10-20%, il che non può essere escluso anche per l'Afghanistan".
"Già alcuni dati delle Nazioni Unite suggeriscono che gli aiuti sarebbero diminuiti di almeno il 20% rispetto ai livelli del 2020 nel 2021 in seguito alla partenza degli Stati Uniti, ma ciò non ha tenuto conto della conquista così rapida del Paese da parte dei talebani in modo così rapido", ha aggiunto. Secondo Basu, la valuta afgana - che si è già indebolita di oltre il 7% questo mese rispetto al dollaro - potrebbe diminuire ulteriormente, mentre nemmeno l'iperinflazione può essere esclusa.
"I talebani non saranno impoveriti: un rapporto delle Nazioni Unite ha stimato che guadagnano fino a 1,6 miliardi di dollari all'anno, la maggior parte dei quali attraverso canali illegali, che potrebbero benissimo istituzionalizzare", ha detto inoltre Basu a Reuters. Moody's ha cominciato anche a mettere in guardia sui rischi geopolitici ed economici per la regione. "Per i suoi vicini, il rischio immediato per i profili creditizi dell'incertezza politica in Afghanistan è legato a un potenziale afflusso di rifugiati", ha scritto lunedì l'agenzia di rating, sottolineando che il Pakistan potrebbe vedere il più grande afflusso di rifugiati.
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