Aeroporto di Fiumicino, no del ministero dell'Ambiente al progetto di ampliamento

Aeroporti di Fiumicino, il ministero dell'Ambiente boccia il progetto di ampliamento
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Lunedì 28 Ottobre 2019, 14:30 - Ultimo aggiornamento: 18:35
La Commissione tecnica del ministero dell'Ambiente ha bocciato il progetto di ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino presentato da Enac, l'ente di controllo dell'avizione, e Aeroporti di Roma, società controllata dalla holding Atlantia che fa capo alla famigia Benetton, ritenendolo incompatibile con la riserva naturale sulla quale dovrebbe sorgere. Lo comunica, in una nota, il ministero dell'Ambiente.

Il ministero ricorda poi che il Progetto Aeroporto di Fiumicino - Masterplan 2030 era stato presentato da Enac/Adr il 31 marzo 2017, e fino a pochi giorni fa era ancora in attesa della Valutazione di Impatto Ambientale (Via) dal Ministero. Si è quindi lavorato, anche su sollecitazione dei cittadini, affinchè venisse superata questa condizione di stallo. La Commissione ha espresso parere negativo sulla compatibilità ambientale del progetto, ritenendo incompatibile la costruzione delle infrastrutture aeroportuali con l'area della Riserva Naturale.

«Adr studia da tempo con Enac un progetto di sviluppo sostenibile dell'aeroporto», afferma in una nota Aeroporti di Roma. La società ricorda, si legge in una «che sta lavorando da tempo con Enac alla revisione del piano di sviluppo dell'aeroporto di Fiumicino, con l'obiettivo di coniugare la necessità di aumentare la capacità del traffico aereo sul Leonardo da Vinci al profondo rispetto dell'ambiente e del territorio che circonda il sedime aeroportuale».

«Il principale scalo italiano, porta d'accesso da e per il nostro Paese rispetto al traffico globale, registra da oltre
dieci anni una crescita costante del volume di passeggeri e le stime di sviluppo del trasporto aereo nei prossimi anni rendono ineludibile uno sviluppo delle infrastrutture di volo e di terra -prosegue il comunicato - Fiumicino- è oggi uno degli aeroporti più sostenibili d'Europa, anche dal punto di vista del consumo del suolo. Peraltro lo sviluppo di Fiumicino Sud, che ha soddisfatto negli ultimi anni l'esigenza di adeguare i Terminal all'aumento dei passeggeri, è stato realizzato con logica brownfield senza utilizzare un solo metro quadro di territorio aggiuntivo».


 
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