In particolare l'analisi si concentra su alcuni effetti collaterali che avrebbero potuto manifestarsi: sopravvalutazione degli asset finanziari con conseguente potenziale creazione di bolle, forte compressione degli utili delle banche, incremento delle diseguaglianze di reddito e patrimoniali, incentivo all'azzardo morale per i governi, non più spinti ad attuare le riforme strutturali. Situazioni di questo tipo - valutano i due economisti - non si sono verificate.
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