Il gruppo Jindal a Piombino chiede aiuti economici allo Stato

Il gruppo Jindal a Piombino chiede aiuti economici allo Stato
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Venerdì 12 Giugno 2020, 19:35
Non è solo l'ex Ilva a soffrire e a non conoscere ancora quale sarà il suo futuro. Anche a Piombino i lavoratori dell'acciaierie del gruppo indiano Jindal sono molto preoccupati. Durante l'incontroche si è tenuto oggi in vodeoconferenza con il Mise, secondo i sindacati «Jindal ha lamentato una difficile situazione economica legata a problemi di liquidità, richiedendo nei fatti un intervento a sostegno da parte del Governo italiano». Ipotesi che in questo momento in cui il gruppo è «pesantemente inadempiente rispetto agli impegni è inaccettabile» commentano Fiom e Uilm.  «Non è possibile, infatti, che a distanza di due anni Jsw sia così pesantemente inadempiente rispetto agli impegni sottoscritti, a partire dal fatto che non ha ancora predisposto un piano industriale per lo stabilimento di Piombino» continua la nota sindacale. La pensa così anche Ugl. «Nemmeno oggi è stato presentato il nuovo piano industriale, l'azienda chiede ancora 10/15 giorni di tempo» ha spiegato il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, ricordando il «rinvio degli investimenti» e la richiesta avanzata dall'azienda durante la riunione di «un aiuto immediato economico». 
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