ABI, in calo le sofferenze nette. Aumentano prestiti a famiglie e imprese

ABI, in calo le sofferenze nette. Aumentano prestiti a famiglie e imprese
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Martedì 18 Maggio 2021, 15:15 - Ultimo aggiornamento: 18:57

(Teleborsa) - Aumentano i prestiti a famiglie e imprese e crescono i depositi mentre calano i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento e si riducono le sofferenze nette delle banche italiane. Queste le principali evidenze che emergono dal Rapporto mensile ABI su Economia e Mercati Finanziari-Creditizi di maggio.

Ad aprile 2021, – evidenzia l'ABI – i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 4,2% rispetto a un anno fa. A marzo 2021, per i prestiti alle imprese si registra un aumento del 5,7% su base annua e del 3,2% per i prestiti alle famiglie.

I tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento – si legge nel Rapporto – ad aprile 2021 si mantengono su livelli particolarmente bassi, sui minimi storici, e registrano le seguenti dinamiche: il tasso medio sul totale dei prestiti e` sceso al 2,22% (2,23% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese e` l'1,18% (1,26% il mese precedente; 5,48% a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni e` l'1,34% (1,36% a marzo 2021, 5,72% a fine 2007).

Sul fronte della qualità del credito le sofferenze nette (cioe` al netto delle svalutazioni e accantonamenti gia` effettuati dalle banche con proprie risorse) a marzo 2021 sono 19,9 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 20,1 miliardi di febbraio 2021 e ai 26,5 miliardi di marzo 2020 (-6,5 miliardi pari a -24,7%) e ai 31,7 miliardi di marzo 2019 (-11,8 miliardi pari a -37,1%). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione e` di circa 69 miliardi (pari a -77,5%). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si e` ridotto all'1,15% a marzo 2021, (era 1,53% a marzo 2020, 1,84% a marzo 2019 e 4,89% a novembre 2015).

In Italia, ad aprile 2021, la dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +6,4% su base annua. I depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, nello stesso mese, di oltre 136 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (variazione pari a +8,4% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioe` tramite obbligazioni, e` scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 17 miliardi di euro in valore assoluto (pari a -7,4%).

Ad aprile 2021, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e societa` non finanziarie) e` in Italia lo 0,47%, (0,48% nel mese precedente) ad effetto: del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), 0,32% (0,33% nel mese precedente); di cui il tasso sui depositi in conto corrente e` 0,03% (stesso valore nel mese precedente); del tasso sui PCT, che si colloca allo 0,98% (0,75% il mese precedente);
del rendimento delle obbligazioni in essere, 1,82% (1,84% a marzo 2021).

Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e societa` non finanziarie rimane in Italia su livelli particolarmente infimi, ad aprile 2021 risulta di 175 punti base (175 punti base anche nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).
 

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