La lettera - chiarisce la nota - "contiene la richiesta comune di potenziare le disponibilità finanziarie del Fondo prima casa nell'ottica di assicurarne l'operatività almeno per tutto il 2022. Si tratta del principale strumento pubblico nel mercato dei mutui per l'acquisto dell'abitazione principale; rifinanziare e ampliare l'operatività del Fondo Gasparrini anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti nonché a tutti i mutuatari a prescindere dal reddito. Si tratta di un Fondo che consente la sospensione, fino a 18 mesi, del pagamento delle rate dei mutui per le famiglie in difficoltà; prevedere la controgaranzia dello Stato a supporto del Fondo per il credito ai giovani, e del Fondo di sostegno alla natalità per rendere questi strumenti in linea con le regole di vigilanza dell'Accordo di Basilea per le banche".
L'iniziativa rappresenta un primo intervento dei firmatari del Protocollo d'Intesa Progetto AbitAzione, sottoscritto nel febbraio scorso e finalizzato, tra l'altro, alla promozione di iniziative per supportare le famiglie italiane in difficoltà, per favorire l'accesso al credito nonché per rendere sempre più efficiente il mercato del credito immobiliare ai consumatori.
ABI e Consumatori - conclude la nota - "proseguiranno il loro confronto, in vista della realizzazione dei restanti obiettivi del Progetto AbitAzione, nell'ottica di offrire un costante contributo di sostegno all'Italia in questo momento di particolare complessità, che richiede un impegno da parte di tutti gli attori coinvolti".
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