AbbVie completa l'acquisizione di Allergan, l'azienda che produce il Botox

Fabrizio Greco, amministratore delegato di AbbVie Italia
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Sabato 9 Maggio 2020, 18:36
L'azienda biofarmaceutica americana AbbVie ha completato l'acquisizione dell'irlandese Allergan, la società che produce il Botox, dopo aver ricevuto l'approvazione da parte di tutte le autorità di controllo. Lo rende noto il gruppo con base nell'Illinois, sottolineando che nasce un'azienda biofarmaceutica «con posizioni di leadership in aree terapeutiche chiave: immunologia, ematologia oncologica, neuroscienze e medicina estetica». L'operazione, quando è stata annunciata lo scorso anno, aveva un valore di circa 63 miliardi di dollari.

Allergan consente a AbbVie di conquistare una posizione dominante sul mercato da 8 miliardi di dollari del Botox e di altri farmaci per la bellezza. Allergan, con i suoi quasi 16 miliardi di dollari di ricavi, rappresenta inoltre una buona fonte di cash per AbbVie nello sviluppo di nuove generazioni di prodotti. Con Allergan, AbbVie acquisisce anche la proprietà del trattamento per l'artrite Humira, un farmaco molto venduto.

Secondo l'accordo, i soci Allergan riceveranno 0,8660 azioni AbbVie e 120,30 dollari in contanti per ogni azione detenuta, per un corrispettivo totale di 193,23 dollari (sulla base del prezzo di chiusura di AbbVie di 84,22 dollari del 7 maggio). Le azioni Allergan da ieri non saranno più trattate a New York.

«Siamo lieti di aver raggiunto questo importante traguardo per l'azienda, i suoi dipendenti, gli azionisti e i pazienti che serviamo», ha detto Richard A. Gonzalez, presidente e amministratore delegato di AbbVie. «La nuova AbbVie sarà un'azienda leader ben diversificata in molte aree terapeutiche importanti e la nostra forza finanziaria ci permetterà di continuare a investire in innovazione», ha aggiunto. 

«Accogliamo con grande soddisfazione la conclusione di questo accordo che posiziona la nuova AbbVie tra le maggiori realtà al mondo nel settore farmaceutico - ha commentato Fabrizio Greco, amministratore delegato di AbbVie Italia -. Sono convinto che, con l’unione delle esperienze e delle competenze delle due organizzazioni, e grazie a un'accresciuta capacità di investimento in terapie innovative, saremo ancora di più in grado di sviluppare nuove soluzioni per rispondere ai bisogni di salute delle persone in molte aree terapeutiche».
 
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