Smart working, nuovi stili di consumo e modelli di produzione, e-commerce, cyber-sicurity: la pandemia ha accelerato la transizione 4.0, già ineludibile, del sistema produttivo.
Una crescente domanda cui Sesa, tra i maggiori operatori italiani nel campo dell’innovazione tecnologica e dei servizi informatici e digitali per le imprese, risponde anche grazie al recente lancio di Sesa4Innovation: un programma di accelerazione industriale, che mette a disposizione attività specifiche, assistenza e piattaforme per lo sviluppo del business. L’iniziativa, basata sulle competenze di Var Group, società interamente controllata da Sesa e specializzata nella digitalizzazione delle aziende, è destinato, in primis, a sostenere la creazione di start-up, ma si rivolge anche a tutti gli attori dell’ecosistema, da investitori a “business angel”, per facilitare il consolidamento di realtà scalabili e innovative. Attiva fin dagli anni ‘70 del secolo scorso, quotata alla Borsa di Milano, Sesa spa è alla testa di un gruppo da oltre 4mila dipendenti, che nel 2021 ha superato 2 miliardi di ricavi, realizzati in Italia e in alcuni paesi esteri, tra cui Germania, Svizzera, Austria, Francia, Spagna, Romania e Cina.
CRESCITA COSTANTE
Nell’ultimo decennio ha visto una crescita media del 10,6%. Andamento in ulteriore miglioramento nei primi nove mesi dell’esercizio chiuso il 30 aprile. «Registriamo un forte aumento di ricavi (più 15%) e redditività (più 40%), grazie alla crescita del perimetro di attività e della domanda di digitalizzazione da parte delle imprese – conferma l’ad Alessandro Fabbroni – Puntiamo a chiudere l’intero esercizio con 2,3 miliardi di ricavi, 4.200 dipendenti e 166 milioni di redditività operativa (più 30%), confermandoci player di riferimento e polo di aggregazione industriale nel settore IT. Continueremo a investire nello sviluppo di competenze digitali, risorse umane e soluzioni per il business innovative e green, con l’obiettivo primo di proseguire il nostro track record di lungo termine, generando valore sostenibile a beneficio di tutti gli stakeholder». Il quartier generale della holding è a Empoli, ma il gruppo conta un consistente baricentro a Nordest.