Dagli aeroporti ai porti, dalle reti di tlc e di distribuzione gas alle energie per la transizione energetica. F2i è diventato il principale fondo di investimento italiano privato e uno dei maggiori fondi infrastrutturali europei con una missione chiara: investire i capitali affidatigli in aziende italiane con l’obiettivo di favorirne la crescita di scala. Una vocazione da fondo sovrano. La svolta inizia a settembre 2014 con l’arrivo alla guida del fondo di Renato Ravanelli, dopo un passato di manager nel settore energetico (A2a, Edison, Aem Milano, ma anche gruppo Intesa Sanpaolo). Ravanelli completa la raccolta del Secondo Fondo (1,2 miliardi), liquida con successo il Primo avviato nel 2007, avvia la raccolta del Terzo e del Quarto (per 4,1 miliardi) e di recente lancia il Quinto che, con un obiettivo di 1,5 miliardi, porterà la massa finanziaria in gestione vicina a 7 miliardi, una dimensione paragonabile a quella dei principali fondi d’investimento infra-europei.
F2i, il fondo che investe nella crescita delle aziende italiane. Ravanelli: «Pronti a valutare l'ingresso in Aspi»

3 Marzo 2021
di Rosario Dimito
(Lettura 4 minuti)
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Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 06:00
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