Roma Capitale: carta d'identità elettronica, ma solo in inglese

Roma Capitale: carta d'identità elettronica, ma solo in inglese
di Marco Barbieri
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Mercoledì 5 Ottobre 2022, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 08:01

La Carta d’Identità Elettronica merita l’ennesimo acronimo: Cie.

Chissà perché la Pubblica Amministrazione s’intrippa per le sigle? E il percorso di prenotazione non potrà che essere AgendaCie. Così sul sito di Roma Capitale si deve cercare la procedura per richiedere il nuovo strumento digitale. Utile, a quel che ci dicono, anche per interrogare i siti delle Pa (a proposito di acronimi). Utile anche per non danneggiare quell’obsoleto pezzo di carta che ci portiamo addosso dalla maggiore età.

Con buona fiducia e a ridosso della scadenza della vecchia carta d’identità (vci?), ci approcciamo all’AgendaCie di Roma Capitale, che ti porta alla piattaforma di governo.it.

E qui inizia la prima parte dell’avventura. Sul pc compare la scritta: “Book a joint appointment”. Cerchiamo la tendina per cambiare lingua, lodando in cuor nostro l’internazionalizzazione della Pa (anche se a richiedere la carta d’identità in Italia credo che siano in stragrande maggioranza gli italiani). L’inglese non cambia, nonostante lo smanettamento. E si aggiunge: “To request a new identity card follow the instructions and complete the booking flow”. Momenti di smarrimento, non tanto per la comprensione del testo, quanto per l’ingresso in uno dei tanti gironi infernali della Pa, che sembra godere nel complicare la vita dei cittadini. Dopo aver cocciutamente riprovato a cercare la lingua materna, proviamo lo stesso percorso sullo smartphone. E qui, come d’incanto, ecco il “sì suona” (al posto di yes), per dirla con Dante. Ma lo schermo è troppo piccolo per chi è miope e cerca tasti più larghi. Eppure, dal pc non c’è scelta. Si procede in inglese. Per non aspettare mesi (l’attesa di prenotazione nel proprio Municipio ne richiede anche sei o sette) accettiamo di spostarci in altre zone dell’immensa Roma. Il tempo di controllare la destinazione (anche i taxisti nella Capitale consultano il navigatore prima di portarti dove richiedi) e la prenotazione offerta non è più disponibile. Si riparte con l’inglese e con il gioco della rapidità del dito e della mente (con stradario online aperto sullo smartphone per dimezzare i tempi di risposta). Dopo tre tentativi si chiude il cerchio. Appuntamento (in inglese) fra venti giorni a 35 chilometri di distanza da casa tua: tempo stimato di viaggio, secondo il navigatore, 48 minuti.

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