Bristol Myers Squibb e Celgene completano la fusione

Bristol Myers Squibb e Celgene completano la fusione
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Mercoledì 20 Luglio 2022, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 20:52

Conclusa la fusione per incorporazione tra Bristol Myers Squibb srl e Celgene srl: si apre un nuovo capitolo ricco di opportunità per Bristol Myers Squibb Srl che dall’1 agosto sarà l’unico rappresentante del gruppo e distributore dei farmaci dell’azienda in Italia. Bristol Myers Squibb è un’azienda leder nel settore biofarmaceutico con la missione di scoprire, sviluppare e rendere disponibili farmici innovativi per aiutare i pazienti a combattere gravi malattie e fortemente improntata all’innovazione e alla ricerca. «E’ un momento entusiasmante per la storia della nostra azienda – spiega Emma Charles, general manager Bristol Myers Squibb Srl - Con l’acquisizione di Celgene, la pipeline di Bristol Myers Squibb è oggi tra le più ampie e diversificate nel mondo farmaceutico, con oltre 50 molecole in diverse fasi di sviluppo. In particolare, operiamo in aree terapeutiche in cui è elevata la necessità di nuovi farmaci o di terapie alternative a quelle esistenti - oncologia, ematologia, immunologia, cardiovascolare - e in Italia possiamo vantare più di 40 molecole in sviluppo e oltre 140 studi clinici attivi».

INNOVAZIONE

Bristol Myers Squibb, quasi 500 milioni di fatturato nel 2021, continua ad investire nel futuro in innovazione, collaborando con la comunità scientifica, mondo accademico, Istituzioni e associazioni di pazienti, affinché l’innovazione terapeutica si traduca in migliori risultati clinici per i pazienti. «Siamo pionieri nella scoperta dell’immuno-oncologia - spieg Charles - abbiamo rivoluzionato il modo di trattare il cancro, migliorando la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti e la loro qualità di vita.

Abbiamo ridefinito gli orizzonti del trattamento del mieloma multiplo cambiando la storia naturale della malattia con un ampio portafoglio di farmaci innovativi e siamo ora impegnati nel campo delle terapie cellulari. Da oltre 30 anni portiamo innovazione nelle patologie cardiovascolari e continuiamo ad essere pionieri in immunologia, con nuovi approcci terapeutici».

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