Al vertice (domenica 23 settembre) si confronteranno i paesi OPEC e non OPEC, un incontro che sembra già scontato con l'Iran che minaccia di fare ostruzionismo. Le esportazioni iraniane sono diminuite di circa 500.000 barili al giorno tra aprile e agosto, secondo l'Agenzia internazionale dell'energia.
Intanto, il contratto sul Light Crude statunitense scambia a 71,06 dollari al barile, in aumento dell'1,02%, mentre il Brent londinese sale dell'1,06% a 79,05 dollari.
Secondo quanto rilevato dall'EIA, divisione del Dipartimento dell'Energia americano, le scorte di petrolio nella settimana al 14 settembre 2018 sono diminuite di 2,1 milioni a 394,1 MBG, rispetto ai 396,2 MBG della scorsa settimana.
I prezzi del petrolio sono in aumento, rafforzati in parte anche dalla decisione del presidente USA Donald Trump di ritirare l'accordo nucleare iraniano e rinnovare le sanzioni a Teheran, mirando a ridurre drasticamente le esportazioni dei maggiori produttori.
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