Pd in piazza contro il governo, abbraccio Renzi-Gentiloni. Salvini ironizza: "Quattro gatti"

Pd in piazza contro il governo, abbraccio Renzi-Gentiloni. Salvini ironizza: "Quattro gatti"
2 Minuti di Lettura
Domenica 30 Settembre 2018, 18:15
(Teleborsa) - Secondo i dati diffusi dagli organizzatori, sono circa 50mila le persone che si sono date appuntamento a piazza del Popolo per la manifestazione del Pd contro il governo gialloverde. In piazza c'erano anche Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. I due ex premier, che negli ultimi mesi si sono punzecchiati più di una volta, si sono salutati sotto al palco della manifestazione di piazza del Popolo, abbracciandosi davanti alle telecamere.

L'AFFONDO DI MARTINA: "GOVERNATE CON L'ODIO" - Presente ovviamente anche Maurizio Martina, segretario del Pd, che va subito all'attacco del governo gialloverde. Davanti alle migliaia di persone giunte in piazza sotto lo slogan "l'Italia che non ha paura", ha detto: l'Italia non può essere "governata dall'odio".

Poi ha criticato la manovra del governo, definendola "una truffa", dentro non c'è niente, solo "il conto da pagare alla fine". "Stanno preparando tagli alla sanità, alle detrazioni per la famiglia, alla scuola, agli investimenti. Clamoroso assente il Mezzogiorno d'Italia, sparito dall'agenda".Questo governo sta rubando il futuro, la manovra crea solo "ingiustizia, altro che cambiamento", ha tuonato ancora Martina. "Caro Di Maio stai abolendo il buonsenso, non la povertà". "Noi – ha aggiunto – non tifiamo per lo spread, ma abbiamo a cuore il futuro degli italiani".

SALVINI: "QUATTRO GATTI" - Matteo Salvini, segretario federale della Lega e ministro dell'Interno, sceglie come solito l'ironia su Facebook: "Renzi invita gli italiani a una battaglia di resistenza civile contro di me e contro il governo. Incredibile, il poltronaro amico dei banchieri non si è ancora rassegnato!". E ieri nel corso di un evento elettorale a Latina ha rilanciato: "Quanti siete, non vi vedo tutti...non come quei quattro gatti del Pd domani a Roma. Della stessa idea anche il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio: "Andare contro la prima manovra che istituisce il reddito di cittadinanza, abbassa le tasse alle partite Iva e supera la Fornero non credo sia una grande furbata. A meno che non ci si voglia estinguere".
© RIPRODUZIONE RISERVATA