Lo afferma in una nota il Ministro per lo Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio. L'Italia - aggiunge - "ne era inspiegabilmente rimasta fuori, almeno fino ad oggi. Lo scopo principale della collaborazione tra gli Stati membri sarà lo scambio di esperienze e competenze in campo tecnico e normativo, soprattutto al fine di promuovere la fiducia degli utenti e la protezione dei dati personali, aiutare a creare nuove opportunità di business e stabilire nuove aree di leadership dell'UE a beneficio dei cittadini, dei servizi pubblici e delle aziende".
A livello regolamentare si tenderà alla creazione di un "ambiente flessibile", che rispetti le leggi dell'Unione Europea attraverso chiari "modelli amministrativi".
Ad oggi - ricorda Di Maio - la Commissione europea ha investito oltre 80 milioni di euro in progetti legati al Blockchain e circa 300 milioni di euro sono previsti per lo sviluppo della tecnologia entro il 2020. A Febbraio di quest'anno la Commissione ha lanciato inoltre il "Blockchain Observatory and Forum", che rappresenta uno degli archivi più completi sulla blockchain a livello globale.
"La tecnologia blockchain sta già entrando nella vita quotidiana di cittadini e imprese, solo per citare alcuni esempi, nella gestione dello scambio di energia, della logistica, la tutela dei dati personali, sanitari e della proprietà intellettuale, sicurezza dei registri pubblici come catasto o anagrafe".
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