Migranti, Farnesina convoca ambasciatore austriaco a Roma

Migranti, Farnesina convoca ambasciatore austriaco a Roma
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Martedì 4 Luglio 2017, 17:15
(Teleborsa) - La questione dei migranti diventa sempre più spinosa con Francia e Spagna che dicono no allo sbarco dei migranti soccorsi in mare nei propri porti, mentre l'Austria minaccia di usare l'esercito al valico del Brennero, se non si interromperà il flusso di migranti dall'Italia. Una mossa non nuova per l'Austria che aveva già bloccato l'ondata di migranti durante la calda estate del 2015, minacciando in seguito di erigere muri per bloccare l'emergenza arrivi al Brennero.  A questo proposito, "a seguito delle dichiarazioni del Governo austriaco circa lo schieramento di truppe al Brennero, il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Elisabetta Belloni, ha convocato alla Farnesina l'Ambasciatore austriaco a Roma René Pollitzer". La situazione rimane esplosiva. Della nuova emergenza si è discusso oggi nella seduta dell'Europarlamento dove in una plenaria semideserta si è assistito allo scontro fra il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, e il Presidente del Parlamento Antonio Tajani. Il bilancio delle migrazioni dall'Africa è impotente: secondo i dati dell'Organizzazione Internazionale per le KMigrazioni (OIM), da inizio anno più di 100 mila migranti sono arrivati in Europa via mare, di cui quasi l'85% è approdato in Italia (85.183), mentre il resto degli arrivi è suddiviso tra Grecia (9.290), Cipro (273) e Spagna (6.464). Dell'emergenza ha parlato anche il Papa che all'Ansa ha dichiarato: "La presenza di tanti fratelli e sorelle che vivono la tragedia dell'immigrazione è un'opportunità di crescita umana, di incontro e di dialogo tra le culture, in vista della promozione della pace e della fraternità tra i popoli". Un richiamo cristiano quello  del Pontefice che arriva dopo il richiamo laico all'UE del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni , che ha invitato a una concreta dimostrazione di solidarietà da parte degli Stati membri della UE.  
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