Nessun impatto dal taglio delle stime sulla crescita globale annunciato dall'OCSE mentre l'Italia continua ad essere osservata speciale in vista della Legge di bilancio che potrebbe sforare i limiti di deficit. Il Ministro dell'Economia Tria ha parlato di misure graduali nel rispetto dei conti ma il vice Premier Di Maio sembra intenzionato a mantenere le promesse elettorali indipendentemente dai vincoli imposti da Bruxelles. Cosa, questa, che ha creato tensioni sul debito tricolore, come ben visibile dall'aumento del rendimento del BTP decennale al 2,87% e dello Spread con il Bund tedesco, salito a quota 240 punti base (+3 pb).
Sul valutario l'Euro / Dollaro USA avanza a quota 1,175 mentre tra le commodities l'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) cede l'1,01%) a 70,4 dollari per barile.
Tra le principali Borse europee andamento positivo per Francoforte, che porta a casa un vantaggio dello 0,93%. Toniche Londra +0,49% e Parigi +0,56%.
Resiste anche l'azionario italiano con il FTSE MIB, che termina a 21.388 punti, consolidando la serie di cinque rialzi consecutivi avviata venerdì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,40%, portandosi a 23.671 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,1%), come il FTSE Italia Star (-0,1%).
In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,13 miliardi di euro, dai 2,12 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati quest'oggi sono passati da 0,76 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,95 miliardi.
A fronte dei 223 titoli trattati, 104 azioni hanno chiuso in ribasso. Per contro 107 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 12 azioni del listino italiano.
Si distinguono a Piazza Affari i settori automotive (+1,09%), utility (+0,90%) e immobiliare (+0,57%). Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti viaggi e intrattenimento (-1,35%), vendite al dettaglio (-0,87%) e sanitario (-0,59%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo STMicroelectronics (+3,51%), Italgas (+2,11%), Snam (+2,10%) e Fiat Chrysler (+1,50%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su UBI Banca, che ha terminato le contrattazioni a -2,44%.
Sotto pressione Saipem nonostante i giudizi positivi degli analisti.
Soffre Ferragamo, che evidenzia una perdita dell'1,63%.
Preda dei venditori Mediobanca, con un decremento dell'1,44%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, OVS (+5,23%), Banca Ifis (+2,83%), SOL (+2,74%) e Cerved Group (+2,68%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Juventus, che ha chiuso a -5,44%.
Sessione nera per Datalogic, che lascia sul tappeto una perdita del 3,83%. In caduta libera Cementir, che affonda del 2,93%.
Sotto i riflettori Banca Carige nel giorno dell'Assemblea per la formazione del nuovo Consiglio di Amministrazione.
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