Attesa per oggi la decisione della Bank of England sui tassi in Gran Bretagna. Ieri la Fed ha lasciato invariato il costo del denaro, rimandando la stretta a settembre.
Lieve calo dell'Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,162. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,30%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 67,03 dollari per barile.
Pesante l'aumento dello spread, che si attesta a 242 punti base, con un deciso aumento di 14 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 2,87%.
Tra i mercati del Vecchio Continente affonda Francoforte, con un ribasso dell'1,71%. Vendite su Londra, che registra un ribasso dell'1,24%. Seduta negativa anche per Parigi, che mostra una perdita dello 0,79%. A Milano, forte calo del FTSE MIB (-1,71%), che ha toccato 21.420 punti.
Risultato positivo a Piazza Affari per il settore alimentare, con un +0,56% sul precedente. Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti materie prime (-4,17%), bancario (-3,57%) e assicurativo (-2,06%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio decisamente positivo per Ferrari, che vanta un progresso dell'1,44%.
Seduta senza slancio per Campari, che riflette un moderato aumento dello 0,68%.
Piccolo passo in avanti per Luxottica, che mostra un progresso dello 0,56%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Tenaris, che continua la seduta con -4,22% dopo aver alzato il velo sulla trimestrale.
Tra le banche, crolla Unicredit, con una flessione del 4%. Vendite a piene mani su Intesa Sanpaolo, che soffre un decremento del 3,98%.
Pessima performance per Poste Italiane, che registra un ribasso del 3,97% nonostante i conti positivi dei primi sei mesi.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, De'Longhi (+1,43%), El.En (+1,40%), Saras (+1,21%) e Diasorin (+0,54%). Le peggiori performance, invece, si registrano su Credito Valtellinese, che ottiene -3,69%.
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