Segnali di distensione sul fronte internazionale dopo l'incontro fra Trump e Kim Jong-un a Singapore, durante il quale sono stati fatti progressi sulle trattative per il nucleare. Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia. A Wall Street, si muove vicino alla parità lo S&P-500.
Seduta in lieve rialzo per l'Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,179. Sostanzialmente stabile l'oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.298,6 dollari l'oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,57%.
Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a 236 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,85%.
Tra gli indici di Eurolandia nulla di fatto per Francoforte che chiude sulla parità. In calo Londra che evidenzia un decremento dello 0,43%. Contrazione moderata per Parigi che chiude in calo dello 0,38%.
A Milano, il FTSE MIB chiude la giornata sostanzialmente stabile, in lieve salita dello 0,15%. Sulla stessa linea, chiude la giornata senza infamia e senza lode il FTSE Italia All-Share che guadagna lo 0,17%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di Fineco, che mostra un rialzo del 4,85%. Su di giri Italgas (+2,9%). In luce Poste Italiane, con un ampio progresso dell'1,90%. Andamento positivo per A2A, che avanza di un discreto +1,64%. I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Saipem. Calo deciso per Prysmian, che segna un -1,74% Sotto pressione UnipolSai con un ribasso dell'1,47%. Rosso per Buzzi Unicem che evidenzia una perdita dell'1,45%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Banca Ifis (+5,62%), Falck Renewables (+4,14%), IREN (+2,60%) e IGD (+2,40%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Cattolica Assicurazioni che ha terminato le contrattazioni a -2,23%. In apnea Danieli che arretra del 2,03%. Preda dei venditori OVS, con un decremento dell'1,46%. Si concentrano le vendite su IMA, che soffre un calo dell'1,42%.
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