Borsa Milano debole. Giù Pirelli e Atlantia, peggiora lo Spread

Borsa Milano debole. Giù Pirelli e Atlantia, peggiora lo Spread
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Mercoledì 22 Agosto 2018, 18:00
(Teleborsa) - Chiusura in lieve calo per Piazza Affari in un'Europa senza direzione. Non aiuta l'andamento incerto di Wall Street, dove gravano le attese per i Verbali dell'ultima riunione di politica monetaria del FOMC che potrebbero aprire le porte ad un nuovo rialzo dei tassi di interesse a settembre.

Dopo le critiche del Presidente Trump alla politica monetaria della Fed, inoltre, l'attenzione è rivolta al meeting di Jackson Hole di venerdì 24 agosto, dove parlerà il numero uno della Banca Centrale americana Jerome Powell.

In una sessione avara di dati macroeconomici market mover e alla vigilia della ripresa delle trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina che potrebbero scongiurare una possibile debacle economica di Pechino, l'attenzione degli investitori si è concentrata sulla possibile imposizione di dazi alle auto provenienti dall'Unione Europea dirette negli USA e sul crollo di Continental dopo un nuovo profit warning.

Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,159. L'Oro è sostanzialmente stabile su 1.195,3 dollari l'oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+2,49%), che raggiunge 67,48 dollari per barile.

Lo Spread peggiora, toccando i 269 punti base, con un aumento di 6 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,02% mentre prosegue la fuga degli investitori esteri dal debito sovrano italiano.

Tra gli indici di Eurolandia senza spunti Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi. Ferma anche Londra, che segna un quasi nulla di fatto, mentre Parigi ha chiuso poco sopra la parità(+0,22%).

In frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,40%; sulla stessa linea, si è mosso al ribasso il FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,35%, chiudendo a 22.945 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,04%), come il FTSE Italia Star (-0,1%).

In Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,64 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i contratti si sono attestati a 183.906, rispetto ai precedenti 191.521, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,55 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,65 miliardi.

223 sono le azioni scambiate: tra queste, 113 titoli hanno chiuso in rosso, mentre 86 azioni hanno terminato in territorio positivo. Invariate le altre 24 azioni del listino milanese.

Risultato positivo a Piazza Affari per i settori beni per la casa (+1,19%), petrolio (+0,89%) e assicurativo (+0,65%). Nel listino, i settori beni industriali (-1,65%), automotive (-1,44%) e sanitario (-0,60%) sono stati tra i più venduti.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banca Generali (+2,63%), UnipolSai (+2,39%), Saipem (+1,33%) e Generali Assicurazioni (+1,02%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Pirelli, che ha archiviato la seduta a -4,58% sulla scia del sell-off su Continental.

Crolla Atlantia -3,81%, ancora zavorrata dal crollo del ponte Morandi. La società ha annunciato che valuterà gli effetti sui titoli prodotti dalle numerose notizie sul proprio conto circolate dopo la tragedia del ponte Morandi.

Vendite a piene mani su Italgas, che soffre un decremento del 2,82%.

Pessima performance per Brembo, che registra un ribasso del 2,21%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Brunello Cucinelli (+6,39%), El.En (+2,92%), Geox (+2,80%) e Juventus (+2,24%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Banca Ifis, che ha archiviato la seduta a -3,56%.

Sessione nera per Italmobiliare, che lascia sul tappeto una perdita del 2,73%.

In caduta libera Diasorin, che affonda del 2,40%.

Sotto pressione Interpump, con un forte ribasso dell'1,72%.
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