AMA installerà presso le sedi contenitori dedicati, che si aggiungeranno a quelli già disponibili nei dodici centri di raccolta AMA della città, mentre Eni distribuirà ai circa 1.800 dipendenti un'apposita tanica per facilitarne la raccolta e il trasporto.
L'olio alimentare di scarto raccolto verrà purificato e inviato alla Bioraffineria Eni di Venezia, primo esempio al mondo di conversione di una raffineria di petrolio in bioraffineria, che lo trasformerà in biocarburante di alta qualità, l'Enidiesel+, che contiene il 15% di prodotto rinnovabile ed è oltre disponibile in oltre 3500 stazioni di servizio del Cane a sei zampe.
La convenzione sottoscritta prevede, inoltre, la costituzione di un tavolo tecnico congiunto per esaminare e valutare la fattibilità dello sviluppo di progetti industriali finalizzati a valorizzare i rifiuti provenienti dalla raccolta urbana, attraverso la loro trasformazione in prodotti energetici, quali biocombustibili, bio olio e idrogeno. AMA, inoltre, valuterà l'opportunità di utilizzare il carburante Enidiesel+ nei mezzi aziendali, al fine di ridurre l'impatto ambientale. I test effettuati nei laboratori Eni a San Donato Milanese, in collaborazione e con la supervisione dell'Istituto Motori del CNR di Napoli, hanno infatti validato che l'utilizzo di Enidiesel+ riduce le emissioni inquinanti, in particolare ossidi di azoto, particolato primario e secondario, e delle particelle ultrafini, ma riduce anche i consumi, quale conseguenza dell'elevato potere calorifico della componente biologica.
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