Secondo l'ultimo rapporto di Nielsen sul mercato pubblicitario, la raccolta ha fatto segnare a maggio un +2,6%, che consente di contenere il calo da inizio anno all'1,3% (alla fine di aprile la discesa era più marcata con un -2,3%).
”La situazione greca di certo non aiuta a far crescere ottimismo tra gli investitori”, sottolinea la società di ricerca, aggiungendo che il dato di giugno sconterà anche il paragone con i Mondiali 2014. La TV ha segnato un aumento del 4,5%, chiudendo il periodo gennaio-maggio con un -0,7%. La stampa registra un calo del 2% per i quotidiani e un incremento del 2,2% per i magazine. Resta in terreno positivo la radio sia nel singolo mese (+1,1%) che nei primi cinque mesi (+5,5%).
Il canale Internet ancora leggermente negativo a maggio (-0,6%), con un calo di 2,2% sui primi cinque mesi.
Sulla base delle stime di Nielsen sul totale del web advertising, aggiungendo la porzione di mercato non monitorata che comprende la raccolta di Google, Facebook e similari, il digitale crescerebbe dell'8,8% per il periodo gennaio-maggio.
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