Merkel, la Germania non può cancellare la storia

Merkel, la Germania non può cancellare la storia
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Lunedì 4 Maggio 2015, 08:20 - Ultimo aggiornamento: 08:56
(Teleborsa) - “La Germania ha il dovere di affrontare con sensibilità il problema del nazismo”, ha detto il Cancelliere tedesco Angela Merkel, facendo esplicito riferendosi allo spinoso dibattito con la Grecia sulla responsabilità tedesca per l'occupazione del paese durante la seconda guerra mondiale.


”Non si può cancellare la linea sulla storia”, ha aggiunto la Merkel nel suo tradizionale podcast settimanale sabato, in cui celebrava il 70° anniversario della fine della guerra la prossima settimana”. Noi tedeschi dovremmo avere una speciale responsabilità, nel dover affrontare in modo consapevole ciò che abbiamo perpetrato sotto il nazismo. La stiamo mostrando  per la Grecia, ma va fatto anche verso gli altri paesi”.

Esprimendo comprensione per le “ferite di lunga durata”, causate dai nazisti in tutta Europa, il Cancelliere ha tuttavia rifiutato l'ipotesi di soddisfare le richieste greche per le riparazioni dei danni di guerra e ha detto che il compito primario, in tal senso, è adesso quello di arrestare l'aumento del debito pubblico.

I commenti della Merkel, riflettono il suo ruolo di primo piano nel tenere insieme le 19 nazioni dell'euro blocco e gestire il problema russo nel conflitto l'Ucraina. “Allo stesso modo in cui ci sono profonde divergenze di opinione con la Russia”, ha detto il Cancelliere tedesco, “è altrettanto importante visitare Mosca il prossimo 10 maggio, per aderire all'invito del presidente Vladimir Putin, per onorare i soldati caduti nella seconda guerra mondiale.

Il governo Merkel sta governando gli ulteriori riparazioni di guerra per la Grecia, dicendo che la questione è stata chiusa con l'accettazione in Europa del trattato che riunificata Germania Est e Ovest nel 1990, alla fine della Guerra Fredda.

”La cosa giusta da fare, per un paese storicamente consapevole come il nostro, è quella di esplorare le possibilità di un risarcimento dei danni di guerra”, ha scritto il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, riprendendo un commento del Presidente della Repubblica tedesco, Joachim Gauck.
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